Le Cinque terre

  • GIORNO 1: Monterosso – Vernazza – Manarola
  • GIORNO 2: Riomaggiore – Corniglia
  • GIORNO 3: Portovenere
Alloggio presso B&B – Ca da Alba Monterosso – 70 € x notte https://www.acadaalba.it/

    GIORNO 1 – MONTEROSSO – VERNAZZA – MANAROLA

    Questa vacanza, aspettata da tempo mi farà scoprire le cinque terre, paesini incastonati sulla costiera ligure.

    Io e la mia ragazza arriviamo venerdì in tarda serata. Arrivando in auto la difficoltà in questi borghi piccoli e arroccati è trovare un posto auto. Noi fortunatamente, forse per la tarda ora d’arrivo troviamo un parcheggio. Scendiamo e prendiamo possesso del nostro appartamentino, che ci ospiterà per 3 notti nel nucleo storico di Monterosso. Abbiamo scelto come base Monterosso perché è il paese delle cinque terre con la spiaggia più grande e con più strutture. Questa mattina decidiamo di fare un trekking tra i vigneti e la costiera proprio da Monterosso a Vernazza. Dopo una buona colazione partiamo, il sentiero parte subito in salita inerpicandosi tra i vigneti terrazzati e gradini che ci portano in alto rispetto al mare. Bisogna pagare una tassa d’entrata al sentiero di 7 €. Il tempo è splendido e i paesaggi che si stagliano lungo il percorso lasciano a bocca aperta. Dopo un primo tratto in salita che ha messo a dura prova il nostro fiato e i nostri muscoli il sentiero spiana e scorre tranquillo. Gli scorci sul mare e sulla costiera frastagliata sono meravigliosi e le foto si sprecano. Pensare come negli anni l’uomo è riuscito a trasformare e modificare a proprio vantaggio questi paesaggi è incredibile.

    Dopo 1h e mezza circa, si inizia ad intravvedere Vernazza, forse il borgo più fotogenico delle cinque terre. La vista lascia a bocca aperta, più ci si avvicina con il sentiero a Vernazza e più si capisce la sua bellezza. Arriviamo nel nucleo, prendiamo qualcosa da asporto per pranzo. Questi paesini sono minuscoli e si girano velocemente, le sue case colorate fanno da sfondo a viuzze strette tra ristoranti e negozi per turisti.

    Decidiamo di rilassarci in spiaggia e soprattutto di fare un bagno rinfrescante dopo la camminata.

    L’acqua è limpida e la spiaggia non troppo affollata. A metà pomeriggio decidiamo di prendere il treno che in 5 minuti ci porta a Manarola. Il tragitto è brevissimo e il costo davvero esiguo. Arrivati a Manarola, la stazione resta in alto rispetto al borgo e rispetto al mare, scendiamo in queste viuzze davvero pittoresche.

    Lo scenario da cartolina ci incanta, decidiamo dopo aver visitato il nucleo di fare un aperitivo in un locale che avevamo precedentemente trovato su internet (Ristorante Nessun dorma). Il locale è a strapiombo sulla roccia e una vista meravigliosa del borgo di Manarola, sicuramente un posto molto romantico dove portare la propria fidanzata.

    Bevuto del buon vino locale accompagnato da cibo del posto prendiamo due spritz d’asporto e ci sediamo su una panchina a godere del tramonto.

    Il posto, il momento al tramonto e la propria compagna rendono il tutto speciale. Verso le 21 risaliamo verso la stazione (attenzione le vostre gambe tra salite, gradini, discese saranno messe a dura prova) e prendiamo il treno per rientrare a Monterosso. Visto l’orario non riusciamo più a trovare un ristorante aperto, decidiamo quindi di prenderci un ultimo drink e di rientrare nel nostro appartamento. Il primo impatto con le cinque terre è stato incredibile, anche la camminata è stata interessante e adatta a qualsiasi persona.

    GIORNO 2 – RIOMAGGIORE – CORNIGLIA:

    Di buon mattino sempre dopo una buona colazione partiamo in treno direzione Riomaggiore. I tragitti in treno sono davvero veloci e con 2/3€ a tratta si raggiunge qualsiasi paese delle cinque terre. Arrivati in stazione facciamo un giro del borgo. La caratteristica di Riomaggiore è lo sbocco sul mare davvero caratteristico con un porticciolo splendido.

    Le casette colorate, arroccate sulla roccia con il porticciolo sul mare sono davvero da cartolina.

    Sono luoghi molto romantici e molto vissuti che lasciano senza parole.

    Decidiamo di prendere qualcosa per pranzo da asporto, lungo la via principale ci sono diversi negozietti di cibo locale. Io mi diletto con un fritto di mare invece la mia ragazza prende una buona focaccia di Recco, bè che dire da leccarsi i baffi. Rimpinzati a dovere saliamo alla stazione e andiamo a visitare l’ultimo borgo delle cinque terre, nonché l’unico arroccato sulla collina e senza sbocco sul mare, Corniglia. In qualche minuto arriviamo in stazione, decidiamo di prendere un bus navetta e non fare la camminata che dalla stazione porta al borgo. Rispetto agli altri paesi delle cinque terre Corniglia risulta differente non solo perché non da sul mare ma perché il borgo è strutturato diversamente con una vista meravigliosa sulla costiera.

    Fatto un giro nelle sue viuzze e una sosta per bere qualcosa riprendiamo il bus navetta, arriviamo in stazione e facciamo rientro a Monterosso. Essendo metà pomeriggio e volendo comunque abbinare sia le visite ad un po’ di meritato relax, decidiamo di sdraiarci al mare. Per la serata abbiamo deciso di farci una bella cenetta a base di pesce. Prima di rientrare in appartamento, facciamo un giro per cercare il ristorante e riservare per la serata. La scelta cade sul ristorante al Pozzo nel nucleo storico di Monterosso. Docciati e riposati verso le 20 usciamo per cena. Essendo nel periodo post pandemia, i ristoranti non sono affollati così come tutte le cinque terre in generale e questo ci aggrada molto. Infatti nel nostro ristorante siamo unicamente io e la mia ragazza, avendo praticamente a disposizione un cameriere privato. La cena a base di pesce crudo, pasta alle vongole e spiedone di pesce alla griglia risulta buonissima.

    Prima di rientrare in appartamento decidiamo di fare un giro per Monterosso e di fermarci sugli scogli. La compagnia, l’atmosfera e la cena sono stati davvero stupendi. Stanchi ma felici ci addormentiamo nella nostra ultima notte a Monterosso.

    GIORNO 3 – PORTOVENERE:

    La mattina facciamo il check out e lasciamo il nostro appartamento.

    Prendiamo i nostri bagagli e carichiamo l’auto.

    Il programma di oggi prevede un ultimo giro a Monterosso, anche per acquistare qualche souvenirs, una buona colazione e poi partire in direzione di Portovenere prima di rientrare a casa. Purtroppo avremmo voluto prendere un po’ di sole il mattino prima di spostarci ma il tempo non è clemente. Decidiamo quindi dopo un giretto e una buona colazione di partire e spostarci verso sud. Prendiamo la strada costiera e non l’autostrada così da godere del paesaggio che però causa nebbia non sempre si vede. Arriviamo intorno a mezzogiorno a Portovenere, tappa scelta dalla mia ragazza che io non conoscevo. Il paesino risulta fantastico e curato; la scelta di venire qui è stata azzeccatissima.

    Portovenere ha una bellissima chiesa, molto caratteristica e romantica a strapiombo sulla costa da dove c’è una vista fantastica. Dopo aver visitato questa chiesa, facciamo un giro nel nucleo e ci fermiamo in un locale che fa focacce ripiene, una delizia. Verso le 18 riprendiamo l’auto e rientriamo verso casa.

    La vacanza giunge al termine. Erano anni che volevo visitare le cinque terre, per i suoi borghi per la sua magia e finalmente ce l’avevo fatta. Rimarranno sempre scolpiti nella mia mente questi momenti e queste istantanee.

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